Dalle radici...

Racconto storie. Partendo dalle radici, racconto storie.
Poche generazioni sono state sufficienti a far emergere un’enorme diversità tra l’uomo di inizio Novecento e quello dei nostri giorni.
È quasi impossibile trovare punti in comune tra le nostre abitudini quotidiane e la vita dei nostri nonni e bisnonni.
Eppure, la stessa strada che ci ha portati fino a qui è stata percorsa, in condizioni certamente più difficili, da questi nostri predecessori.

Spesso, le storie si colgono, o si possono immaginare, anche soffermandosi a guardare una fotografia d’epoca.
Sì: è un invito a soffermarvi, liberando la fantasia, nell’osservazione attenta della foto sopra.
Un maestro elementare con la sua numerosa classe.
Bambini il cui stato sociale non è difficile indovinare.
Dietro ogni loro sguardo si può immaginare una storia, una situazione, una tribolazione…
DALLE ACQUE – Romanzo

Nel settembre del 1882, la pianura veneta era stata interessata da una disastrosa inondazione.
L’Adige e altri fiumi minori avevano rotto gli argini in più punti.
Questo disastro aveva aggravato ancor più la condizione di povertà delle masse contadine. Migliaia di campi, con i loro raccolti, erano stati completamente sommersi. Uomini e donne sopravvissuti, ridotti in estrema povertà, si spostavano senza meta alla ricerca di un lavoro che non c’era.
In questo contesto, trovavano terreno fertile le promesse di una vita migliore da parte degli agenti d’emigrazione, sguinzagliati tra la povera gente dalle compagnie di navigazione che si arricchivano con il grande affare delle traversate oceaniche.

Dalle acque è un romanzo che, seguendo le vicissitudini di una famiglia, racconta la storia di una generazione di disperati, continuamente in lotta per la sopravvivenza.
Nelle campagne venete, dove gli echi dell’unità d’Italia erano arrivati talmente sommessi da non far percepire la differenza con la dominazione austriaca, i veri nemici erano la povertà e la fame, la tirannia di certi latifondisti e l’ignoranza diffusa.
Questo romanzo, opera di fantasia, è ambientato in questo contesto storico, preciso e ben definito.

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DALLE NEBBIE – Romanzo

Un’originale introduzione che si sofferma sull’importanza del maiale, principale fonte di ricchezza delle famiglie contadine di inizio Novecento lascia, poi, spazio alle vicende di una famiglia dove ogni componente ha un ruoli e doveri ben precisi.
Drammi e disperazione fanno da corollario inevitabile ad usanze e tradizioni fissate in quel tempo difficile, ma traboccante di un’umanità ormai sconosciuta.

Donne e uomini, con la loro vita, i loro drammi, sconosciuti e anonimi, emergono dalle nebbie di un passato fatto di duro lavoro, sacrifici, fame.
Tante persone che nessuno ricorda, ma che insieme hanno fatto la storia del nostro paese.
In un ambiente molto circoscritto, dove il mondo era costituito dai confini del paese o dalle campagne dove si andava a lavorare, uomini e donne nascevano, vivevano e morivano adattandosi a regole esistenti e insovvertibili.
In una società improntata a ferree regole dettate dalla religione e con una struttura sociale altrettanto rigida, l’apprendimento e le conoscenze erano finalizzate esclusivamente alla sopravvivenza.

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DALLE CORTI CONTADINE – Romanzo

La corte ha rappresentato, per buona parte del secolo scorso, il nucleo centrale della vita dei contadini della Pianura Padana.
Nel suo ambito scorreva la vita di moltissime persone dedite al lavoro nei campi.
Il padrone della corte aveva in mano la vita dei suoi lavoratori. Uno sgarbo, una parola o un gesto male interpretato potevano significare la rovina per la famiglia del contadino.
La corte rappresentava una piccola comunità che, nell’ambito di appartenenza, era parte integrante del proprio campanile, con la sudditanza alle figure più importanti quali il prete, il dottore, il farmacista, il maestro di scuola…
La corte era un mondo, un mondo per tanti poveri contadini che sono nati, vissuti e morti senza mai uscire da un limitato territorio fino, al massimo, a dove si estendevano i campi posseduti dal padrone.

La vita di corte, in questo romanzo, fa da sfondo a vicende che, intrecciandosi tra loro in un percorso tra vita, morte, inganni e disperazione evidenziano le difficoltà e la fatica di vivere un periodo storico solo apparentemente semplice.

In un contesto di grande discriminazione, teso a nascondere la fragilità maschile e a sopprimere il carattere forte di tante donne, emergeranno, con enorme fatica, le qualità di alcune figure femminili.

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